Ben trovate mie carissime. Oggi mi piacerebbe soffermarmi un argomento a me e a voi molto caro: il bivio tra tema e stile. Partendo dal presupposto che il matrimonio è il vostro giorno e che come tale andrà valorizzato con la vostra personalità, non bisogna per forza pensare che ciò imponga un “tema”. A volte questa appare una scelta un po’ forzata, come se dare un indirizzo specifico a quel giorno avesse lo stesso valore o l’importanza di tutte le altre cose a cui da sempre ci si dedica: la chiesa, la location, l’abito, i fiori, le bomboniere, la torta. Io non credo che ci si debba sentire obbligati a riconoscersi in un film o nelle carte da poker. Ben altra cosa è invece lo stile, quello dovrete sceglierlo, ma è cosa ben diversa. Lo stile vi aiuterà a disegnare i binari del matrimonio. Come lo immaginate: sfarzoso, essenziale, giovane? Queste tre opzioni già basteranno per indirizzare la vostra fantasia. Vi assicuro che tutto verrà da sé. Prima di imporre un elemento che possa stonare, guardatevi bene intorno, riflettete su chi o cosa avete scelto e solo dopo decidete come aggiustare il tiro e chiedetevi se assegnare un tema sia la cosa più opportuna da fare. Se invece la vostra personalità, forte e decisa, da tempo vi indica un colore, un ricordo, un simbolo che riassume in pieno il vostro sentimento d’amore allora sarà giusto raccontarlo ai vostri commensali. Date libero sfogo alla fantasia, ma ricordatevi che qualunque tema dovrà “manifestarsi” con gusto in ogni singolo dettaglio, dall’addobbo in chiesa alle partecipazioni, dal vostro abito alle bomboniere. Sarà il segno distintivo che marchierà a fuoco la giornata: gli invitati lo ricorderanno di sicuro. Se invece il vostro animo vi suggerisce più semplicemente di impreziosire la festa o la cerimonia in chiesa con qualcosa di particolare, originale, allora dovrete semplicemente assecondare il guizzo del vostro gusto e presentarlo ai vostri ospiti nel migliore dei modi. Su questo argomento ci sarebbero tantissime cose da dire, tantissime idee da sfruttare. Voglio darvi giusto qualche dritta, piccoli suggerimenti che magari nel tran tran dei preparativi rischiano di sfuggirvi, e che invece potrebbero regalare il tocco che manca al vostro grande giorno.

Partiamo dalle stagioni. Se immaginate di sposarvi d’inverno o d’estate, le temperature e i colori di questi due periodi dell’anno agli antipodi potranno farvi da guida. Un sostegno importantissimo ve lo daranno i fiori: a questo proposito, permettetemi una digressione. Come ripeto spesso, non sono d’accordo con la ricerca spasmodica di quelli “impossibili”. Adoro invece i fiori di stagione, e credo sia opportuno utilizzare quelli. Più sarete semplici, senza strafare, e più sarete vincenti: la sobrietà alla fine premia sempre. E che scegliate il mughetto o la peonia, le calle o la curcuma per il vostro bouquet, non sarete banali, l’importante è che si accordi con il vostro abito da sposa! Abbiate a cuore la scelta fatta. Adornerà la chiesa, sarà il vostro bouquet, potrà ripresentarsi come segnaposto oppure si mescolerà al “vecchio” riso qualche secondo prima del fatidico lancio sul sagrato della chiesa. Torniamo ai suggerimenti per essere speciali: anche il cibo potrà aiutare a caratterizzare il matrimonio, magari utilizzando i prodotti tipici della vostra zona, un buffet a chilometro zero o anche eco-sostenibile o il food truck, il chiosco-furgone con cucina attrezzata a bordo. E nel caso siate stanche della confettata potrete offrire ai vostri ospiti un simpaticissimo candy buffet (caramelle), una degustazione di cioccolato e rum, oppure una selezione di cupcake, macaron o cakepop.

Ma potrebbe accadere anche che non abbiate ancora scelto quale sarà lo stile e sia proprio la location a suggerirvi la strada da percorrere. Ognuna di loro ha un sapore diverso, tale da assumere anche un ruolo centrale… lo ripeto spesso alle mie spose: se deciderete di dare un tocco al vostro giorno sarebbe preferibile che questo tocco fosse riconoscibile un po’ dappertutto, anche nella struttura dove festeggerete. È come una catena, un ingranaggio che connette i vari elementi… se ci riflettete è un po’ come l’amore di coppia: un legame che dovrà accompagnarvi per sempre. Anche in questo caso voglio farvi qualche esempio nella speranza che le “mie” combinazioni possano tornarvi utili.

Se avete pensato ad un matrimonio classico, potrete scegliere tra un ristorante, una villa sontuosa, un albergo che magari si proponga con una spaziosa sala di ricevimento se il matrimonio sarà al chiuso, con una bella piscina se all’aperto, e che vi offra differenti ambienti in cui affrontare i diversi momenti del ricevimento.

Se invece prediligete uno stile metropolitano, moderno, giovane vi orienterete per un hotel di design e alla moda, una biblioteca, un museo dove mettere in piedi un matrimonio frizzante caratterizzato da un’atmosfera un po’ urban chic: tutti gli spazi particolari, anche architettonicamente, ben si adattano a questo tipo di evento. Anche la spiaggia, molto desiderata dall’emisfero femminile, rientra in questo elenco di location possibili. Naturalmente è una scelta assolutamente estiva e la nostra Italia si presta stupendamente, con tutte le sue coste.

Pinella Passaro - Collezione 2017Se opterete per lo stile country (e le sue varianti shabby, glamping e via discorrendo) penso ancora ad una villa ma in questo caso immersa nel verde; poco distante la classica chiesetta in collina, ma soprattutto luoghi in cui spazi aperti, prati e tavoli rustici la facciano da padrone. Ma andrà bene anche una cantina, magari se il matrimonio è in inverno o se comunque si prevede un posto al chiuso.

Per gli amanti dello stile vintage, in particolare, suggerisco anche vecchie cascine di campagna o una baita per altitudini più elevate. Infine, se siete orientate verso un matrimonio intimo, avete tante varianti tra le quali scegliere: nel cesto delle opzioni al vaglio potrete includere le soluzioni di campagna già citate oppure un luogo dedicato al palato, un ristorante di eccellenza, esclusivo, con uno chef ricercato. I numeri ridotti degli invitati in questo caso vi permetteranno anche di orientarvi su un luogo che non sia propriamente specializzato nei matrimoni (che consiglio invece quando invece il numero degli invitati è ragguardevole).

Altra idea, che in verità a quasi tutte prima o poi viene in mente, è scegliere una meta lontana, fattibile però solo per chi ha una manciata di ospiti. A questo proposito, attenzione: lontana non vuol dire per forza esotica, ma anche a un paio d’ore da casa o nel luogo solito di villeggiatura. Un’alternativa vincente, originale, insomma: vostra.

Ultimo ma non meno importante, anzi, è l’idea di festeggiare in casa propria, o di una delle due famiglie…come decidemmo di fare per mio figlio Raffaele e la sua Rosamaria.