Torno in quella che sento “la mia casa”…oggi il mio primo tutorial di stagione a Detto Fatto. Inutile dirvi che nonostante oramai siano trascorse tante edizioni e che tutto lo staff è per me come una vera famiglia, l’emozione è stata comunque tantissima. Come un danzatore che freme dietro le quinte, riscalda i muscoli, ripassa i passi e poi, grazie a voi, pubblico meraviglioso, riceve l’applauso. Oggi mi sono sentita così e il vostro supporto ancora una volta è stato fondamentale. Prima di inoltrarmi nel racconto concedetemi un saluto via blog a Caterina, grande assente giustificata, e alla sua bellissima Cora. Al suo posto Serena Rossi che ha capito quanto fossi emozionata e con un sorriso è riuscita ad accompagnarmi verso il mio primo trunk show di questa ennesima stagione.

Gli abiti li ho scelti in base alle esigenze di Carminia, la nostra sposa di oggi. Originaria di Caserta, studentessa di igiene dentale, nel tempo libero fa la modella e…si vede! Bella, alta, magra, ma soprattutto elegante e raffinata mi ha chiesto di realizzare il suo sogno con un modello a sirena. Ci ha confessato anche di averne indossati già tanti di abiti da sposa per via del suo lavoro ma nonostante questo continua a non avere le idee chiare e a non saper scegliere! Ad accompagnarla, lontano da ogni scaramanzia il fidanzato Umberto…ho provato a spiegargli che la sua presenza non era propriamente indicata ma mi ha risposto che non è superstizioso e che sicuramente il giorno del matrimonio si emozionerà comunque. E allora, ecco i sei abiti.

In realtà questi sono cinque, manca quello che Carminia ha scelto per il suo grande giorno. Devo dire che le stavano meravigliosamente tutti…è stato difficile consigliarla ma alla fine ha lasciato parlare il cuore, timidamente ha puntato bendata un timido dito a quelle stoffe che a sensazione la vestivano meglio e via allo specchio. Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo con calma i sei modelli. Volevo dirvi che questi sei abiti sono tutte anteprime della mia nuova collezione 2017/2018…un omaggio che Detto Fatto merita. In questa puntata ho voluto giocare sulla sensualità della schiena nuda, sulla bellezza delle stoffe scivolose  e morbide che incontrano la luce di queste applicazioni gioiello e una scollatura non scollatura semplice quanto imponente.

Eleonora indossa un abito bon ton per eccellenza. Classica gonna a sirena in cady ma strech, così da accompagnare la figura senza esasperarla. Il corpino è tutto in pizzo chantilly rifinito in pizzo di Calais. Di seguito l’immagine del secondo abito proposto. Una mezza sirena molto moderna. Tramezzi ad uncinetto, corpino ricamato con cristalli di Rocca…Questo è quello che è piaciuto ad Umberto, decisamente sexy. Carminia invece, più bon ton preferiva inizialmente il primo!

Abbiamo chiuso la prima tranche con una terza sirena, un abito scultura, tutta in debrodè poggiato sul mikado. Una scelta voluta per dare rigidità l’abito che si caratterizza con queste volute sul di dietro, steccate, sempre in mikado e dei fiori in pizzo che “fuoriescono” di tanto in tanto. Una particolarità, soprattutto per i momenti in cui la sposa si lascia ammirare nel lato B.

Quarto abito, seconda uscita a tre. Piccola premessa prima di raccontare i modelli. Essere principesse il giorno del matrimonio? Sì certo, va benissimo, ma non necessariamente con il gonnellone di tulle! Anche una sirena può contribuire a sogno! Qui compare quella che nella mia nuova collezione (lo scoprirete presto) sarà una costante. Corpino in pizzo chantilly sul quale sono sovrapposte tutte rose 3d, così le ho chiamate perchè tutte di varie dimensioni e ricamate a mano. Questo modello è sormontato da una cappa, a mio parere stupenda, fatta dello stesso pizzo che ho lasciato impreziosire dalle mie “api ricamatrici”. Eccolo:

Siamo andati avanti ed è stata la volta di una sirena. Abbiamo applicato 5mila cristalli di Rocca per regalare luminosità al pizzo di Calais. Ma quello che balza agli occhi è questo effetto tattoo che ormai da anni imperversa nel mondo sposa. Sulle maniche, la scollatura ma soprattutto sul dietro. Ve lo faccio rivedere.

Per chi ha seguito la puntata…no non ho fatto un errore saltando il quinto modello. Una sirena in cady, che mette insieme eleganza e tradizione. Fantastica l’applicazione di questo pizzo vintage realizzato come se fossero foglie, tagliate e applicate sul tulle…Eccolo, è l’abito che ha scelto Carminia per il suo grande giorno! Infine, visto che adoro le sorprese e che in qualche modo dovevo allontanare Umberto, ho fatto vivere anche a lui le emozioni della cabina prova proponendogli di indossare un abito Passaro Sposo.

Che dite, non sono proprio una bella coppia? Io sono felicissima di aver esordito con loro…e sono pronta ad avventurarmi in questa lunga ed entusiasmante nuova annata di Detto Fatto. Tra l’altro ho scoperto che Serena non è ancora convolata a nozze…chissà che uno dei miei abiti non la convinca a farlo…Nell’attesa siamo partiti, credo alla grande, e non vedo l’ora di proseguire e sorprendervi.

Il prossimo appuntamento non è in tv ma a Cava, per la mia sfilata di domenica 1 ottobre, potete registrarvi cliccando qui. Voi ci sarete vero?

Bacioni, #lavostrapinella

PS: Per chi volesse vedere i video, eccoli!

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