Concediamoci una nuova parentesi sulla faticosissima organizzazione delle vostre nozze. Ancora una volta vi scrivo nella speranza di sorreggervi in questo bellissimo cammino e alleggerire le vostre ansie… se alcune di voi senza il mio sostegno si sentono perse, posso assicurarvi che anche io senza le mie spose mi sentirei un po’ vuota, immaginare la mia vita privo di voi è praticamente impossibile. Ebbene, dopo esserci raccontate già tante cose, quest’oggi credo sia giusto conoscere insieme alcune regole di bon ton per evitare di fare delle gaffe imperdonabili. Dopo il galateo della sposa, rispolveriamo il galateo degli invitati al matrimonio: mi sembra carino e giusto che sappiate tutto quello che, con buona educazione, compete a loro (per una volta) e non a voi. Iniziamo per esempio dalle partecipazioni e la relativa risposta all’invito.
E’ buona regola fare una telefonata agli sposi per ringraziare dell’invito ricevuto e per porgere le proprie congratulazioni. In quest’occasione potreste informarvi discretamente sui desideri dei fidanzati in materia di regali. Se gli sposi hanno fatto un a lista di nozze (che si tratti di oggetti per la casa o di un viaggio) è poco indicato decidere di fare un regalo per conto proprio perché non vi piace il tema scelto. E poi confermate o meno la vostra presenza.
Certo il vostro singolo esserci o non esserci non vi dirà nulla, ma se sommato agli altri che non andranno, più rinunce potrebbero comportare una notevole differenza che inciderà sulle spese del banchetto. Controllate anche la busta dell’invito ed il suo contenuto: se indirizzata a “Claudia e Marco Rossi” e non “Famiglia Rossi” vorrà dire che l’invito è rivolto solo a voi adulti e dovrete lasciare i bambini a casa. Se poi all’interno troverete solo l’annuncio di matrimonio con i dettagli della cerimonia avete ricevuto la “partecipazione“, ovvero la comunicazione ufficiale delle nozze, alla quale non è formalmente richiesta la vostra partecipazione: potrete intervenire solo alla cerimonia. Se invece c’è anche un bigliettino con i dettagli del rinfresco o ricevimento, allora significa che siete invitati anche ai festeggiamenti. Se avete deciso di andare poi, quello sarà il momento di chiedere informazioni sul tipo di cerimonia per sapervi regolare nella scelta dell’abito. La regola vuole che l’invitato/a non sia in total white né in total black: di bianco deve essere vestita solo la sposa e il nero è troppo lugubre. Per le donne normalmente suggerisco abiti che non abbiano scollature eccessive, o che non si distinguano per un look eccentrico. Siamo al momento della chiesa o del comune. Solitamente gli invitati devono aspettare l’arrivo della sposa all’interno del luogo dove si terranno le nozze e trovarsi già al loro posto. Cercate di essere puntuali…Gli invitati da parte della sposa occupano i posti a sinistra e quelli dello sposo a destra. I posti nelle prime file sono riservati ai genitori o parenti più prossimi. Alla fine della cerimonia, come ben sapete, è tradizione lanciare il riso o petali di rose: è un momento molto importante che va fatto sempre e solo una volta che la coppia sarà uscita dalla chiesa o dal luogo stabilito, e non va sprecato, mi raccomando.
Il banchetto. Solitamente, non si dovrebbe lasciare la festa prima del taglio della torta. Il “segnale” che metterà fine ai festeggiamenti sarà la consegna delle bomboniere (a meno che non sia stato annunciato chiaramente che la festa continui con le danze). Prima di lasciarci qualche suggerimento anche a voi. Tornando alla lista è bene sapere che, anche se l’elenco degli invitati è stato ristretto all’osso, sarebbe una gaffe non invitare chi vi ha precedentemente invitato al proprio di matrimonio. Quanto alle partecipazioni e gli inviti siate il più semplici possibili. Adoro quelle scritte in grigio o in color seppia. Inoltre, l’etichetta vuole che tutti gli indirizzi siano scritti a mano (per renderli più personali) sul dorso della busta. Il giorno del sì, carissime mie spose, lasciate a casa l’anello di fidanzamento: prima e durante la funzione religiosa dovrete avere le mani libere e ben curate. Non fate come lei…
Le tradizioni dicono che il bouquet dovrà essere un dono dello sposo. Lui dovrà farvelo recapitare a casa la mattina della cerimonia. Importantissima la figura della mamma della sposa, che deve arrivare nel luogo della cerimonia insieme ai testimoni e fare da padrona di casa dando il benvenuto agli invitati. Se insieme a voi andranno in crisi per l’abito da indossare…vi suggerisco quella che per me è la regola d’oro: non esagerare mai, e nel dubbio meglio togliere che aggiungere. Il punto di forza di ogni mamma che porta all’altare la sposa è la sobrietà e raffinatezza. Quante cose vi ho detto? Spero di non avervi annoiato…Non mi resta che augurarvi, ancora una volta, buona fortuna…Divertitevi sempre con rispetto per voi stessi e per gli altri e il vostro sarà un matrimonio perfetto.
Cara Pinella, \nanche se non sono prossima al matrimonio ( sinceramente mi manca pure il fidanzato ) leggo sempre con grande attenzione e passione i tuoi articoli qui sul blog. È sempre utile sapere cosa è giusto e cosa non è giusto fare ai matrimoni e credo che, purtroppo, la maggior parte non sappia assolutamente dove il buon gusto e l’educazione stiano di casa. Ho assistito a matrimoni dove le donne erano in total black oppure in infradito, dove quando è arrivata la sposa la gente ancora era sull’entrata della Chiesa a parlare…insomma, per una tradizionalista come me direi che è stato un colpo al cuore. Grazie per i tuoi favolosi e sempre attenti articoli e chissà che magari un giorno non ci vedremo nel tuoi atelier 😉
Ciao Anais, grazie mille! Purtroppo basterebbe una veloce ricerca su google (o venire su questo blog!) per evitare almeno gli errori macroscopici! Le “regole” sono fatte per essere cambiate, ma alcune di esse sono semplicemente regole di educazione e dovrebbero essere sempre rispettate.
molto interessante questo articolo e personalmente mi soffermerei sulle partecipazioni, che devono essere realizzate con gusto e precisione visto che costituiscono il “biglietto da visita” di un matrimonio.
Ottima idea! Grazie per il consiglio 🙂
Ciao Pinella, volevo chiederti un consiglio, a fine giugno ho un matrimonio ì, volevo sapere se lo spezzato può andare bene o è consigliato l’abito.\nTi ringrazio in anticipo\nBuona giornata
Bellissima panoramica sull’argomento, sembrano cose scontate, ma che non tutti rispettano.. Cara Pinella, ti seguo da sempre, dai social a Detto Fatto, i tuoi consigli sono segno di una grande esperienza, unita ad un’infinita raffinatezza. Grazie per le emozioni che riesci a suscitare ad ogni tuo tutorial e/o argomento trattato sul tuo blog. Spero davvero con tutto il cuore che un giorno, quando mi sposerò, potrò affidarmi a te… Un abbraccio forte…
Cara Pinella,\nPensi sia opportuno indicare l’indirizzo web del wedding site nella partecipazione, quando questa non è accompagnata dall’invito? Ricevere informazioni su lista nozze e location del ricevimento se non si è invitati non mi sembra di buon gusto. Una mia amica, coinvolta dall’entusiasmo e dalla poesia del website, ha pensato si trattasse di una moderna alternativa alla lettera di invito (essendo una cara amica di famiglia)…Il mondo si evolve, c’è bisogno di nuove regole di buone maniere. Saluti
Ciao Alessandra, a volte ci vuole davvero poco a generare perplessità.\nCredo di non aver capito: ha ricevuto o no l’invito a presenziare al matrimonio?\nI siti wedding sono comuni ormai, ma dovrebbero essere “pubblicizzati” solo agli invitati. La presenza delle indicazioni della lista nozze sul sito può essere un’alternativa che può lasciare la scelta all’ospite sul regalo, ma si dovrebbe evitare che esso sia proprio pubblico, altrimenti sembra una raccolta fondi! Una password da comunicare all’interno dell’invito basterebbe…