Non potevo immaginare, quando ho scelto di aderire a questo progetto, a tal punto da farlo mio, che avrei vissuto delle emozioni indescrivibili quanto indimenticabili. Bellezza senza confini: quando la vita ti riempie il cuore! Ciao a tutte mie dolcissime spose, e scusatemi se con un pò di ritardo, vi aggiorno su quanto accaduto qualche settimana fa a Salerno. E’ stata una serata memorabile, ricca di sorprese, commozione e tanta soddisfazione…vorrei condividerle con voi.
Su invito di Francesca Beyouty, che ringrazio dal profondo del cuore, ho partecipato all’evento no profit “Bellezza senza confini” appunto,in programma presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città. Negli spazi più imponenti e pregni di storia, abitualmente deputati ai grandi ricevimenti, ha avuto luogo uno spettacolo unico che ha unito arte e moda e lasciato sfilare in passerella modelle normodotate e con disabilità, insieme per lanciare lo stesso messaggio: la bellezza è sconfinata se la si lascia libera di arrivare al cuore di chi la osserva.
Ebbene, credo che non poteva esserci veicolo più forte di una sfilata per lanciare questo messaggio: quasi sempre sono indicati proprio gli stilisti e le loro passerelle quali colpevoli di una bellezza stereotipata e fatta di cliché e recinti di normalità, quasi a plagiare gli occhi delle persone…in virtù di questo, quando è stata chiesta la mia partecipazione…ho detto: ecco, è giunta l’ora di far parlare il mio modo di vedere la bellezza. Ho sentito questa responsabilità ed ho deciso quindi di mostrare tutta la femminilità di queste donne attraverso l’abito che più le rappresenta, le contraddistingue…l’abito da sposa. E tra l’altro ho scelto quelli della mia collezione che proprio qualche settimana hanno sfilato in passerella e che ogni settimana mostro in tv a “ Detto, Fatto!” su Rai Due.
E ribadisco: non mi ha sconvolto preparare abiti da sposa per queste bellissime modelle, queste sono situazioni che arricchiscono la nostra anima, loro sono la normalità. Mi è stato chiesto in queste settimane se ho previsto una collezione apposita per persone diversamente abili (!?!?!?!!!)…ho risposto che domanda (e risposta) per me sono una forma di discriminazione, un vero confine definito.
Ed oltretutto non è neanche necessario. Le diverse disabilità sono una caratteristica delle persone che entrano nei miei Atelier, esattamente come l’altezza o il colore dei capelli ed è proprio così che tutte vogliono essere viste. E allora tutte insieme, nella convinzione che la bellezza va interpretata al di là degli stereotipi che crea la società, che la femminilità va oltre i cliché con cui siamo abituati a ragionare, che essere è più importante che apparire, che la disabilità non è di chi la vive, ma di chi la guarda. Ecco il quadro finale…non è meraviglioso? Lo guardo e mi commuovo ancora….
Ricordatevi mi carissime, se posso permettermi, che la femminilità non è il tacco. Una di queste ragazze un giorno mi ha detto: “Sai Pinella, anche a noi piace truccarci, uscire con gli amici, coltivare interessi. La sedia viene dopo” e come darle torto? Tornando all’evento credo che siamo riusciti nel nostro scopo: eliminare le differenze tra le modelle professioniste e le modelle diversamente abili. La risposta del pubblico ha confermato queste impressioni, i miei abiti sono piaciuti moltissimo a prescindere da chi li indossasse e persino i dettagli come gli accessori sono stati studiati in maniera da evitare qualsiasi differenza, o come recita il titolo dell’evento, confine. Vi saluto con il mio sorriso al momento dei saluti finali. Vi abbraccio, vostra, Pinella!
Direttore creativo: Francesca Beyouty.me LookmakerEvent Planner: Simona ImparatoStilista: Pinella PassaroFoto: FashionstudioEvento realizzato con il contributo di K-time – Hair Spa Treatments, Fondazione Carisal, Starland Eventi, Rinova Service, Lions Club Salerno e in collaborazione con Collaterart, Fashion Studio, Selfie Box, San Salvatore 1988, Lanzione, Progetto Formazione Artestetica, Daniele Migliore, Cat on the moon, Obiettivo Donna, Daniele Plaitano – KVLR, IL Baretto Cocktail Club&Catering, GOI, Michele Petrone Fotografo, UISP Salerno, I Fiori di Enza, Il Gazzettino di Salerno e ASD e APS Partizan Salerno.
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