Eccoci di nuovo mie carissime! Ci rincontriamo per raccontare, come sempre, cosa è accaduto nella mia ultima partecipazione a Detto Fatto. Siamo andati in onda lo scorso 15 dicembre…a dieci giorni esatti dal giorno di Natale! Lo studio era ancora più bello del solito…il rosso era ovunque, come vedete anche Caterina aveva scelto di indossare un abito natalizio, mentre io ho preferito giocare a contrasto con gli accessori…ma soprattutto nell’aria si percepiva una bellissima atmosfera. In questa occasione, la protagonista era Michela, 27 anni, impiegata di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Credo che un tocco di romantico per la sposa, in una puntata di Natale, fosse d’obbligo! Vediamo!

Sposerà Enrico a settembre 2015…che bell’amore il loro… Stanno insieme da quando avevo 18 anni. Accompagnata da mamma Gabriella, la signora ci ha raccontato subito, senza troppi giri di parole che lei e suo marito immaginano la figlia con un abito sinuoso e senza velo perchè non piace…e io le ho proposto questo.

E’ un abito molto bello che inizialmente non ha convinto Michela, che vorrebbe mascherare i fianchi, e a primo impatto ha pensato che questo modello non la aiutasse. E invece io le ho spiegato che questo modello a sirena, realizzata in mikado soft, un nuovo tessuto, ci permette di indossare abiti dalle forme che pensiamo non ci valorizzino. Il segreto poi è che questa sirena… è senza tagli. Il corpino invece è strutturato a ventaglio e non evidenzia il fisico. La coda è in tulle con qualche spruzzo di pizzo per rendere più leggera la figura. Successivamente abbiamo ascoltato l’idea della sposa: “So quello che non vorrei – ci ha detto – ovvero un abito con il pizzo. Mi piacerebbe un corpino con qualche punto luce e una bella gonna ampia per nascondere i fianchi. Punterei a valorizzare il punto vita e il decollété”. E io ho pensato a quest’abito:

Come potete vedere presenta un corpetto aderente in duchesse con dei piccoli punti luce sparsi. Le pieghe del corpino e la cintura aiutano a sottolineare il punto vita senza evidenziare altro. La gonna, in voile e tulle di seta pura e picchi con il bordo di crine, rende l’abito fresco, giovane e frizzante, ma anche molto romantico. Infine, come da copione, la mia proposta….Ve lo faccio rivedere insieme agli altri due: il “mio” è il primo da sinistra guardando la foto.

Spiegavo  a Caterina che ho pensato a questo abito perchè mette in risalto il punto vita e nasconde i fianchi, proprio come desidera Michela. Non c’è il pizzo che non le piace, ma è comunque prezioso. Quelle che vedete sono roselline ricamate a telaio con punto pieno e poi poggiato sul tulle leggerissimo tutto ricamato con cristalli. In vita una cintura gioiello che impreziosisce la gonna a tripla ruota in georgette di seta pura. Una volta tolto il giacchino rimane un abito pulito e raffinato. E poi ovviamente il velo…inutile dirvi quanta importanza abbia per me, e nonostante sapessi che a mamma Gabriella non piace, l’ho proposto comunque, e a Michela è piaciuto.

Poi la sposa ci ha fatto capire chiaramente che adora il rosso, questo il colore dell’auto che la porterà in chiesa e che vorrebbe utilizzare anche per il bouquet…un ottimo spunto per il nostro mini – tutorial sul bouquet.

Come ho detto in tv, il bouquet dovrebbe essere coordinato agli adobbi della chiesa o per colore o per tipologia di fiore… quello bianco rimane sempre il più elegante! Per la scelta, bisogna tenere in considerazione tre cose: la tipologia dell’abito, i suoi decori, e il fisico della sposa…un bouquet troppo piccolo su una sposa curvy ad esempio non è proporzionato, esattamente come un bouquet troppo grande portato da una sposa minuta.

Un consiglio: se si vuole spendere meno, scegliete dei fiori di stagione!!! In studio ne ho proposti sei diversi: il bouquet cascante, adatto alla sposa alta, sofisticata e con un lungo strascico;  il rotondo, il più romantico, che si presta a tutte le tipologie di abito, il bouquet di cristalli, ovviamente  se l’abito è impreziosito da cristalli, quello a fascio, se la sposa è alta e slanciata, a borsetta, l’ideale per la sposa retrò, perfetto con un abitino corto anni ‘50, ed infine il bouquet a goccia, per la sposa che sceglie un abito tradizionale…è quello che ha scelto Kate.

Prima di congedarci avevo in mente un altro suggerimento ma non ne abbiamo avuto il tempo, quindi lo do a voi in esclusiva: in realtà i bouquet dovrebbero essere treuno per la sposa, uno da lancio e il terzo per chi si sposa in Chiesa, da lasciare ai piedi della statua della Madonna. Se ci si posa in comune ne bastano due…perchè…è davvero un peccato lanciarlo! Qui la sposa era indecisa tra due:

Io li trovo entrambi deliziosi…e anche Michela!

Più tardi siamo tornate per ammirare insieme la scelta di Michela….eccola

Come potete capire dalla foto, la sposa ha scelto la seconda opzione, l’abito che sognava, quello da principessa…Quando si è vista allo specchio si è commossa…e vi dirò…un pò anche io…è sempre un momento toccante…e poi effettivamente le sta benissimo…è un incanto! Siete d’accordo con me? Ecco finalmente la sposa romantica di Natale di Pinella!

Vi lascio con i link della puntata…vi scriverò a brevissimo per scambiarci gli auguri di Natale! Un bacione!!!

La sposa romantica a Natale a Detto Fatto – Prima parte

La sposa romantica a Natale a Detto Fatto – Seconda parte