Ebbene sì mie carissime, a Detto Fatto succede di tutto! Il mio lavoro è una continua sfida, ma così avvincente che vale sempre la pena mettersi in gioco. Come state innanzitutto? Io ovviamente sempre molto indaffarata ma di voi non riesco mai a dimenticarmi…non potrei! Come sempre accade, vi scrivo qualche giorno dopo il mio ultimo tutorial Rai per ripercorrere insieme le emozioni, ma anche per dare a voi la possibilità, qualora siate state impegnate, di scoprire quali sorprese ci ha riservato questa puntata. Iniziamo!Come vi dicevo è stata una puntata molto particolare, laboriosa, per l’età della sposa protagonista, (Sabrina, 48 anni, al suo primo matrimonio), per lo stile che ha scelto di dare alla cerimonia (pensate che ci ha raccontato che il suo sarà un matrimonio country, arriverà a cavallo, montando ad amazzone il suo Zenzy) e poi…la vera chicca…avrà come damigella, Kira, il suo cane, anzi la sua cagnolina!!! Eccola qui
A questo proposito, come ho detto a Caterina, vorrei precisare che la laboriosità della sposa non è data certo dalla sua età: oggi ci sono tante, tantissime donne che decidono di sposarsi, diciamo così più avanti. Ricordo ancora quella dolcissima signora che aveva aspettato il suo primo amore fino a compiere 75 anni. Lui rimasto vedovo tornò da lei e lei si presentò in boutique accompagnata dalle nipoti chiedendomi un abito col paltò, i bottoni gioiello e in rosa cipria. Che amore! Ma torniamo a noi. In studio c’era Ciro, il futuro sposo, che tra l’altro ha ammesso di essersi deciso, proprio guardando Detto Fatto e i miei tutorial…che carino! Comunque, lui ci ha chiesto un abito bellissimo, che evidenziasse le spalle di Sabrina, che ha fatto tanti anni di nuoto, e che avesse una scollatura profonda…insomma un abito molto sensuale, che ricordiamolo, non è necessariamente possibile solo su una taglia 42. Vi faccio vedere i tre abiti insieme…in un momento dietro le quinte
Con quello alla vostra sinistra ho interpretato la richiesta di Ciro pensando ad un abito lungo che sui fianchi e sulla pancia fosse, diciamo così, trattenuto, con una cintura in tessuto confort, così da mascherare i piccoli difetti. Elasticizzato anche il tulle, quindi diventa quasi una guaina ed è tutto steccato. L’abito è una mezza sirena perché, dovendo andare a cavallo, deve avere la possibilità di salirci. Sul davanti presenta uno spacco in pizzo dove s’intravedono delle foglioline ricamate a mano, ma soprattutto la gamba della sposa. Passiamo a Sabrina: abito al centro. Ci ha chiesto un abito scomponibile…vorrebbe, nel cuore del matrimonio, poter fare una sorpresa ai suoi 80 invitati. E poi vorrebbe qualcosa che la ringiovanisca…qui è nato un siparietto con Caterina molto simpatico. Lei sosteneva che l’abito da sposa invecchia un pò tutte, io le ho risposto sorridendo “ma quando mai!”…spose mie, vale sempre la regola di sempre: essere semplici, essere se stessi. Ebbene su Laura, la nostra modella, la mia realizzazione. Un abito magnifico in pizzo di calais, è talmente leggero che sembra un pizzo non pizzo, con il bordo in pizzo bruges. Bellissima la linea blouson che maschera le forme..e poi, molto carina la borsetta, che racchiude un pò tutto quello che la sposa deve portare con sè: il piumino, la cipria, uno specchietto. Ma la vera sorpresa è avere due abiti insieme. Staccando la gonna blouson in pizzo, rimane un abito pulito. Realizzato con tre tessuti insieme, per le spose più in carne. Il primo, in pompa magna, potrebbe essere perfetto per la cerimonia, il secondo andrebbe benissimo magari al taglio della torta. Ma non è finita qui. Non solo la gonna è staccabile, ma anche il corpetto. Eliminando entrambi ne viene fuori un abito molto fine, elegante nella sua semplicità. Basterà nascondere nella borsetta di cui vi parlavo prima una cinturina di swarovski da applicare sui fianchi quando la festa procederà magari a lume di candela. Regalerà un tocco di luminosità. Insomma: 3 abiti in uno! Ecco il risultato finale
E poi…”E no, questo è un’altra cosa!” ha esordito Caterina ammirando la mia proposta. Beh, effettivamente il mio era molto diverso dai due precedenti. Ai piedi ho voluto far indossare un paio di sandali col plateau: andranno bene a cavallo, non è detto che ci vogliano per forza gli stivali.
Il vestito è molto country…è un assemblaggio di tessuti, dal balance, che anni fa si usava per il corredo dei bambini, il macramè, e il pizzo filet. Sul capo un cappello aereo, grandissimo, tutto in pizzo di bruges, particolarmente scenografico ma perfetto per la location scelta dalla coppia. Ve li faccio rivedere
Momento tutorial…dedicato alla piccola Kira. Allora, la premessa è d’obbligo. Il cagnolino andrà “vestito” in base alla scelta d’abito della sua padrona. Io ho mostrato per esempio un collare in pizzo, lo stesso pizzo con cui abbiamo realizzato uno dei tre abiti, con una medaglia: La damigella sono io…lo trovo dolcissimo e originale…voi che ne dite? Alle zampette ho proposto anche le cavigliere. Abbinato al bouquet potrete far realizzare una coroncina di fiori. In abbinamento invece all’abito con i cristalli, la mia chicca: il collare realizzato per l’occasione proprio in cristalli di Rocca. In generale vi suggerisco di evitare l’abitino per il vostro cane, specie se abbiate deciso di sposarvi d’estate.
Volete sapere come è andata a finire? Siete curiose? Allora ve lo dico subito…ha optato come io le avevo suggerito per la semplicità, scegliendo il modello che la rispecchia di più…Sabrina ha indossato il secondo abito, quello con il quale avevo cercato di corrispondere proprio al suo sogno d’abito! Le emozioni allo specchio, come sempre, sono state facilmente percepibili…Kira ha creato un pò di trambusto in studio, ma è stato bello vedere anche lei sgambettare da una parte all’altra dello studio…forse per la gioia.
Vi voglio bene mie carissime, alla prossima! Vi lascio con i video della puntata!Prima parte:
Seconda Parte:
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